Il post di questa settimana era stato pensato sul tema dell’esame di maturità e sul mio ventennale da quella data… ma nulla cambio programma!
Ma proprio stasera, alla vigilia della mia firma su un “pezzo di carta” che per me segna uno dei più importanti “Puntini” della mia Vita, perché rappresenta un momento in cui pongo fine ad un periodo in cui avevo messo da parte la mia personalità il nome di “un posto fisso”, sta per succedere qualcosa che voglio “fermare” e raccontarvi…

Come tutti i nostri “dopo cena”, io resto sola in cucina con pentole e piatti da lavare e cucina da sistemare, in sottofondo metto le canzoni che mi accompagnano nei movimenti e mi fanno compagnia. Stasera però mi accorgo che il mio bicchiere è rimasto “un dito” di vino bianco e quindi decido di cogliere l’occasione e lasciare quel bicchiere a tavola, lavo, pulisco e sistemo la cucina e poi mi siedo, mi prendo una pausa, scorro l’elenco della home su YouTube alla ricerca di qualche canzone nuova e vedo che mi “propongono” un featuring tra Fabri Fibra ed Elisa dal titolo: “Anche se non trovi le parole“, il titolo “non mi è nuovo” e così – clicco su Play – “salto l’annuncio” e….

https://youtu.be/8JR-zwEoP5s

Le parole di questa canzone sembrano un messaggio destinato proprio a me, proprio in questa sera.

Il ritornello recita:

E. “hai girato il mondo dentro a un cuore”
F. “(camminando hai cercato le parole per un giorno)”
E. “e devi dire grazie a te”
F. “(devi dire grazie a te, devi dire grazie a te se ce l’hai fatta)”
E. “resti come sei”
F. “(devi dire grazie a te, devi dire grazie a te resta come sei)”
E. “dire grazie a te”

Ed anche il primo libro “Abbi cura di te” di Pasquale Padula – un mio Amico Fraterno – si conclude ringraziando in primis se stesso che ha avuto il coraggio crederci… e questo mi ha fatto riflettere, sorridere e pensare che anche io vorrei arrivare a ringraziare me stessa un giorno. https://www.amazon.it/dp/B06VTCZH8Z/ref=cm_sw_r_other_apa_C2cuzbJK8X9MF

A volte in effetti è difficile trovare le parole con se stessi ed anche con gli altri, per descrivere una difficoltà o anche una decisione che può sembrare a molti controcorrente, azzardata o rischiosa, ma se tu ci credi e dai peso alle parole che usi nel descrivere il perché sei arrivato a prendere una decisione maturata nel tempo con la consapevolezza che quella è l’unica strada da intraprendere per riacquistare dignità, per poter ricominciare a guardarti allo specchio, per avere rispetto di te stesso, del percorso personale e di studio che hai fatto e che hai scelto, rispetto ad un quotidiano che non ti dà “giustizia” ma anzi ti trascina in fondo fino al punto che anche parlando con i tuoi genitori che ti amano, più di qualsiasi persona al mondo, sei in difficoltà nel raccontare le tue giornate…

“Il momento che aspettavi da una vita arriverà domani come una partita / Giornata finita sarà tutto diverso / Dipende da quanto hai vinto / e quanto hai perso”.

E allora domani firmerò su un pezzo di carta la mia Coerenza, il mio voler essere come sono sempre stata, il mio non volermi piegare ai compromessi, la mia fortuna di avere un marito e una famiglia che mi sostiene in scelte come queste che possono risultare anticonformiste.

Domani sarà un giorno da raccontare alle mie bimbe, comunque vada il mio e il nostro futuro, ma in ogni caso so che sarà frutto di una mia scelta consapevole e presa con l’obiettivo di essere coerente con me stessa.

…e voi come vi siete comportati davanti ad un bivio nella vostra vita? E come ci si sente a sbagliare o a prendere la strada giusta per noi?…

…unisci anche tu il tuo puntino…