Stamattina ho ricevuto un sms da una mia  cara Cugina in cui mi comunicava, tra parole ed emoticons, che nel suo pancione c’è un cuore che batte… evviva diventerà Mamma!!

Nella nostra vita ci sono momenti che rimangono impressi nella nostra memoria ricchi di dettagli a volte importanti e determinanti, altri ricordi rimangono invece accompagnati da dettagli meno rilevanti o capita di non avere ricordi di momenti vissuti.

La notizia di oggi, ha riaperto il cassettino del ricordo di quando ho scoperto di essere incinta della mia prima bimba. Ricordo, come se fosse ieri, di aver scoperto di essere incinta durante un weekend a cavallo tra febbraio e marzo del 2010 nella casa in affitto dove già vivevo con mio marito.

Non so come spiegarlo, eppure sentivo forte in me quel sentimento, quell’emozione, che una donna a volte ha il privilegio di provare già prima di fare il test di gravidanza! In quell’occasione mio marito, sempre con i piedi per terra, mi suggerì di aspettare almeno il “primo giorno di ritardo” ma io non l’ho ascoltato e sono andata in bagno di mattina appena sveglia..incuriosita ed emozionata!

Ricordo che appena ho visto comparire le due lineette sul test (positivo) con un sorriso tremante dall’emozione mi sono affacciata sulla camera da letto e gli ho detto “Amore vieni un attimo? Mi aiuti a capire il risultato?” Lui si alzò dal letto, mi raggiunse in bagno e io gli consegnai test e “istruzioni per l’uso”, Lui osservò le due lineette e ci abbracciammo forte, in un abbraccio così intimo che le parole non lo possono descrivere.

Ecco da quell’abbraccio è iniziata un’avventura lunga una vita!

Cuore a mille e mille domande!

Da subito si inizia a fantasticare e vorresti già sapere tutto, cosa è giusto e cosa non lo è, compri libri, segui un corso pre-parto, ogni mese fai le analisi, aspetti l’ecografia contando i giorni tra una e l’altra.. segui (o almeno ci provi) un regime alimentare sano, inizi a fare un elenco di nomi possibili (mentre parallelamente lo fanno anche i nonni e i vari parenti più o meno stretti) inizi ad acquistare il seggiolino, il passeggino, a informarti sui pannolini, salviette, cremine e ti interroghi a lungo se è meglio il marsupio o la fascia porta bebè…

Avete entrambi qualche mese per prepararVi all’arrivo di vostro figlio ma la futura mamma spesso si trova a ripassare l’elenco di cose che sono assolutamente necessarie e quando pensia di aver preparato tutto e di essersi organizzata al meglio, scopre che non sarà mai finita e qualsiasi cosa pensava o aveva programmato può essere confermata o smentita in un attimo, o da un consiglio ricevuto oppure direttamente dal futuro nascituro…

Durante i due mesi prima del parto ricordo di aver amato cosi tanto quel pancione che si muoveva ogni volta che io “mi fermavo” e si calmava quando io camminando la “dondolavo” inconsapevolmente. Andavamo al cinema allo spettacolo delle 15/16..spesso erano proiezioni “private”, in quanto eravamo solo “Lei” ed io…per non parlare della voglia di pizza bianca con la cipolla…ne eravamo (e io ancora oggi da allora) ghiotte!!

Non amo raccontare dei miei parti, ma quello che posso dire è che il Parto per una donna è un’esperienza che si può definire con una sola parola: PAZZESCA.

Nella vita di un essere umano, credo di poter affermare con certezza, che è l’unico momento in cui si ha come non mai la percezione della grandezza della Natura. Un parto può essere veloce o infinito, facile o difficile, più o meno doloroso, ma sarà sempre un’esperienza “pazzesca”.

Ecco perché quando nasce tuo figlio, tu sei stremata, stanca, dolorante, eppure lo guardi negli occhi e hai una sola certezza: per Lei (o per Lui) daresti la tua Vita e questa sensazione da quel momento in poi non cambierà mai perché dettata dall’istinto.

Per i Papà le emozioni sono di sicuro diverse, ma non meno intense sia durante la gravidanza che dopo l’arrivo del bimbo\a.

Questo mio post è solo la mia esperienza  legata anche a dei miei ricordi. Io ho massimo rispetto per le donne che scelgono di non diventare Mamme e rispetto molto chi invece, pur desiderando un figlio, non puo averlo o non riesce ad averlo. In questi giorni si è parlato di  “fertility day”un’idea assurda e violenta da condannare senza attenuanti.

Questa è la mia esperienza e voi come avete vissuto, o come immaginate l’arrivo di un bimbo nella vostra vita?

..unisci anche tu il tuo puntino…

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