Sono seduta nella saletta d’attesa del dentista, dove siamo arrivate puntuali: correndo e dopo aver trovato fortunosamente parcheggio. A. è dentro per un semplice controllo, la sento ridere, e in questo momento, con il silenzio che mi circonda e la sensazione unica di sentirsi ‘ferma’ dopo giorni che invece ho la sensazione di correre correre e non riuscire mai a fare tutto ciò che dovrei fare, ebbene proprio in questo momento,  con la sua risata in sottofondo penso che il tempo che non passo con lei è solo tempo perso che non riuscirò a recuperare. 

Lei cresce e io vorrei essere più presente nella sua Vita.

Il tempo che passiamo insieme ai nostri figli, o più in generale con i bambini, è tempo che ci arricchisce, è tempo speso ad imparare un nuovo modo di vivere le cose che accadono nel quotidiano, tempo che ci permette di conoscerli sempre un pò di più.

Loro, i bambini di oggi, sono gli adulti del futuro e noi come genitori e come “società” (più in generale) abbiamo una grande responsabilità verso di loro.

Credo profondamente che i Genitori devono essere affidabili e aperti non perfetti, così come i Bambini devono essere felici e non farci felici… non è facile ma bisogna impegnarsi al massimo delle possibilità affinché sia così.

I bimbi hanno un loro modo di vedere la vita e di vivere le varie situazioni, una visione senza malizia, senza crudeltà, un modo puro di vivere e vedere le cose che spesso noi adulti distratti e ‘contaminati’ abbiamo dimenticato.

Quando sento storie di bullismo o di violenze su giovani ragazze subìte nei locali, filmate dalle ‘amiche’ e pubblicate sui social, il mio primo pensiero va ai genitori di questi ragazzi, il grande fallimento e la responsabilità è anche loro. Non ho dubbi al riguardo e non ho paura di essere smentita pensando che i comportamenti deviati di questi ragazzi sia anche legato ad un’assenza familiare e sociale, della Società pulita, che è aperta che insegna ad aiutarsi l’un l’altro…

Ognuno di noi ha ricevuto da un genitore, un amico,  un parente, delle linee guida su come ci si comporta nel relazionarsi nella società con coetanei, insegnanti o con altri adulti. Poi ognuno di noi ha sbagliato nella vita ma sono convinta che se hai la fortuna di avere accanto un adulto con dei valori, che ti sta vicino anche ‘in silenzio’, senza darti la sensazione di interferire, la lezione la impari e la fai tua. 

È fondamentale parlare di tutto in Famiglia o anche solo avere la possibilità di farlo.

Se condividi le tue idee, i tuoi dubbi, la tue domande con gli altri: sbagli, cadi, ti alzi e cresci.

Il mese scorso siamo state al concerto di Emma e come ospite c’era una ragazza che aveva subito dal proprio ex fidanzato una delle violenze più atroci: lui le aveva gettato dell’acido addosso.

Aveva il viso deturpato e così anche il braccio sinistro alla fine del quale non aveva più la mano. La inquadravano nei maxi schermi con dei primi piani ben fissi, lei ha parlato della sua esperienza a testimonianza del fatto che le donne vittime di violenza non devono vergognarsi. Sono i carnefici a doversi vergognare. 

A. l’ha guardata e ascoltata in silenzio, alla fine mi ha detto “Mamma, ma il fidanzato perché le ha fatto male?” Lei, a quasi 6 anni, aveva solo questa importantissima domanda da rivolgermi. Non aveva nessun pregiudizio sul suo aspetto fisico, non si era soffermata sulla fisicità sofferente, ha ascoltato le sue parole e alla sua domanda io, da genitore, ho sentito di risponderle in maniera sincera. Le ho spiegato che nel mondo ci sono anche persone cattive che agiscono facendo del male alle persone e che quando qualcosa “non va”, bisogna sempre parlarne alle persone che ci vogliono bene perché la condivisione è importante.

L’anno scorso con le altre Mamme alla scuola materna abbiamo rappresentato la favola di Biancaneve, io ero il Principe, e ricordo quando una sera, ha assistito alle prove un bambino, che dopo la scena finale mi si è avvicinato e mi ha detto: “ma tu la baci davvero? Bleah, ma che schifo due femmine che si baciano!” Ero incredula, giuro, gli ho spiegato che io stavo interpretando il Principe e che non c’è nulla di male in un bacio a chiunque si dà. Capisco che un bimbo piccolo quando vede anche “Mamma e Papà baciarsi si gira dall’altra parte”… ma sono rimasta sgomenta quando poi si è avvicinata la madre ridendo e facendo una battuta ancor più fuori luogo.

Questo piccolo avvenimento mi è rimasto dentro come una ferita pensando: “ma se crescendo questo bimbo dovesse scoprire di avere un’attrazione per un altro ragazzo, quanto soffrirà? Quanto sarà sfrustrato e triste? E la madre che davanti all’affermazione ride e fa battute, sarà in grado di stargli vicino?” Credetemi sono stata con questo pensiero, nonostante la  condivisione e il confronto con mio marito, con i colleghi e con delle amiche, per diverse settimane.

Noi adulti dobbiamo aiutare i bimbi a crescere mantenendo la loro serenità, sincerità, la loro curiosità e non ultimo il loro modo di amare.

Come insegna il Piccolo Principe… il problema non è il “diventare grandi” ma è il “dimenticare” che si è stati piccoli e aperti al mondo e alle cose importanti della Vita, quelle che sono la linfa vitale per vivere una vita coraggiosa e positiva come quella che inconsapevolmente vivono i bambini.

…e tu cosa pensi delle generazioni future? Quanto possiamo fare noi per loro oggi?
…unisci anche tu il tuo puntino…