La Pazienza ed io siamo amiche di vecchia data, ci ha presentate mia madre più o meno quando è nato mio fratello…correva l’anno 1979 e io e la Pazienza ci siamo conosciute e mai più lasciate…

“E dai N. porta pazienza Mamma torna presto a casa, è nato il tuo fratellino”,” è piccolo non voleva staccare la testa alla tua Barbie, porta pazienza”, “no Papà non cena con noi deve lavorare fino a tardi abbi pazienza”, “E lo sai com’è fatta la Mamma si preoccupa, tu porta pazienza”
, e anche a scuola dovevo essere paziente e più in generale son cresciuta con pazienza verso tutti quelli da cui sentivo di ricevere un torto.

Innanzitutto il dubbio “amletico” è: è piu corretto dire “porta pazienza” o “abbi pazienza“…insomma la pazienza si “porta” come un peso che schiaccia in maniera figurata l’istinto di ribellione o la Pazienza “si hacome si hanno i capelli neri o biondi?? …io credo che la Pazienza “si ha” ma che poi da adulti, in certe circostanze, si “debba portare”. Inoltre non possiamo ignorare il fatto che la Pazienza è l’unica, tra tutte le qualità umane, eletta alla Santità, quante volte ci troviamo ad esclamare: “Santa Pazienza aiutami tu!“… anche un altro modo di dire conferma “l’aurea spirituale” della Pazienza: “hai la pazienza di Giobbe” che é un personaggio biblico che sopportò tantissime difficoltà…

Tornando alla mia relazione di Amicizia e Fratellanza con la Pazienza devo dire che ha portato anche diversi aspetti positivi nella mia vita, di certo mi ha portata ad avere relazioni socievoli con tante persone anche diverse caratterialmente da me, mi ha portato a far scelte “a tempo debito” senza farmi prendere dall’ansia, mi ha aiutata nello studio e ad imparare molte cose che non conoscevo nei diversi posti di lavoro e sempre la Pazienza mi ha insegnato che se ami qualcuno devi essere paziente con lui/lei…la Pazienza è un gesto d’Amore.

Ci sono però,ultimamente soprattutto, momenti in cui la Pazienza si nasconde e vorrebbe abbandonarmi…ma io, che ho sempre vissuto con Lei  quando la perdo mi sento a mia volta persa e non mi riconosco.

Sento di perdere la Pazienza quando sono stanca, quando le cose curate fino ad oggi (anche con pazienza) mi vengono ribaltate sotto gli occhi, quando non posso scegliere.

Alla fine dei conti la Pazienza mi ha aiutata tanto nel crescere avendo in primis tanta pazienza con me stessa e con le persone con cui mi relaziono, quando mi capita di non aver Pazienza con chi ha abusato della mia pazienza, il mio “non reagire” mi fa star male perché sto realizzando che io non so esprimermi senza pazienza ma vorrei avere imparato ad esprimermi “senza portar pazienza”  forse mi sentirei più libera...

“Mia cara e affidabile Pazienza, rimani con me… e incrociamo le dita!”

…e tu hai Pazienza con gli altri e con te stesso?…
…unisci anche tu il tuo puntino…