Il quesito di oggi che voglio condividere con Voi è il seguente: in quanti riuscite a “staccare la spina” durante le vacanze?

Il quesito nasce dall’immagine che riporto, che non è altro che un post di Instagram di uno dei miei contatti accompagnato dal testo: “stacco la spina e mene vado in ferie! Ci si vede a settembre”… felice per lui/lei mi sono interrogata se il suo messaggio era un augurio a se stesso o se davvero è capace di stare in Vacanza al 100%…

Nel vedere quest’immagine ho realizzato che l’augurio di “staccare la spina” è sicuramente uno di quelli che uso più di frequente quando amiche ed amici mi comunicano la loro imminente partenza per una o due settimane di ferie… (anche se sembra essere confermato che in una sola settimana di ferie “la spina non riesci a staccarla”… dicono…)

Quello che vi posso dire è che io personalmente, più che “staccare la spina” ho bisogno di “attaccarla” per “ricaricarmi”, quest’anno come non mai!!

Se ripenso alle mie vacanze posso facilmente immaginare 3 gruppi che le rappresentano… vediamo: giovinezza a Siderno = “Gruppo Estati Spensierate” in cui rientrano anche i viaggi fatti con il mio ragazzo (nonché attuale marito) definiamoli “in coppia”; poi ci sono le vacanze del periodo giovinezza a Scilla = “Gruppo Estati conto alla rovescia” perché passavo la maggior parte del tempo in casa o sugli scogli davanti casa. Questa casa era a tutti gli effetti “una gabbia d’oro” dove tutti avrebbero sognato di passare le vacanze estive ma che mi dava una profonda solitudine, compensata in parte dai libri letti ma che mi faceva sentire addirittura anche la mancanza di mio fratello che durante quegli anni d’estate andava a fare campus estivi di basket in Romagna e a trovare gli amici in altri posti balneari a km di distanza.

Ed infine ci sono le Estati “da Mamma”, quelle che rientrano nel “Gruppo Estati mi abbronzo solo nelle spalle”, perché la prima cosa evidente che sottolinea il passaggio tra le estati da donna da quelle da Mamma è la postura al mare. La Donna (ragazza o matura è uguale) sta sdraiata sul telo o sul lettino “prima pancia sù, poi pancia in giù” con un’alternanza tendenzialmente equa accompagnata da un libro o dal cellulare o da cuffie alle orecchie, mentre la postura della Mamma generalmente è o seduta a giocare con il figlio sul bagnasciuga o sotto l’ombrellone o in piedi a mettere la crema protettiva, a sostenerlo mentre fa il bagno o a giocare a biglie, … parlo di madri di bimbi come potete immaginare…

Di quest’ultimo gruppo ho acquisito 2 certezze: le mie gambe resteranno pallide mentre la schiena già “ustionata” si “inizierà a spellare” già al 4* giorno di mare.. la seconda è che da quando sono in questa fase, credo la più faticosa, io sono Felice.

Queste ovviamente sono le mie “macro categorie” attuali principali perché le mie vacanze estive, tranne qualche eccezione, come per esempio il nostro viaggio di nozze in California o il nostro primo anniversario a New York, si sono sempre svolte al mare.

Quest’anno i programmi sono cambiati tante volte e non so se cambieranno ancora, ma da qui a Settembre credo che resteremo a casa ed in effetti l’idea di restar qui fino all’inizio della scuola e l’inizio di un mio nuovo lavoro un po’ mi “disorienta”, perché la città vuota è davvero tutta da scoprire e da apprezzare ma il caldo, nella maggior parte delle ore diurne, non aiuta né le bimbe né noi adulti che siamo ancora “in convalescenza”… ma non demordo e tengo duro…nei prossimi giorni son previste piogge e se rinfresca un po’ ne approfitteremo volentieri!

Scegli tu: On / Off?

Quindi prometto a me stessa di provare seriamente a ricaricarmi e quindi io la spina non la stacco… e voi?

… a te capita di riuscire a staccare la spina anche in vacanza per poco tempo? O hai bisogno di un viaggio intercontinentale? E quest’anno hai staccato la spina o la tieni attaccata per ricaricarti?…

… unisci anche tu il tuo puntino…