Questo post inizia da quest’immagine che mi ha inviato un mio Amico molto Speciale di vecchia data e che mi ha lanciato un messaggio direi: forte e chiaro, subito dopo una nostra telefonata un paio di settimane fa.

In questi ultimi mesi della mia vita mi sono soffermata più o meno di frequente a pensare a come si è trasformato il mio concetto di Felicità, ma allo stesso tempo sembra essere rimasto lo stesso.

La Felicità io la rincorro, la prendo e la lascio andare per poi ricominciare a rincorrerla, a prenderla e a lasciarla andare… ma ogni volta che la lascio andare ho la chiara consapevolezza “che sarà di nuovo mia” e riuscirò a rivivere momenti di Felicità pura… ed ecco perché fondamentalmente il sorriso nel quotidiano lo perdo raramente.

La Felicità, per come l’ho sempre conosciuta io, dura attimi, ore, forse un giorno intero… la Felicità va cercata, vissuta lasciata andare ma anche custodita… nei ricordi.

Da ragazza ero felice: per una giornata di sole, quando trovavo un taglio di capelli che mi piaceva e mi stava bene (le due cose, ancora oggi non sempre coincidono), quando prendevo un bel voto ad un esame all’università, quando il ragazzo che mi piaceva mi invitava ad uscire (il che subito dopo scatenava il momento crisi dell’ “oddio cosa mi metto”? 🙂 ) , ero felice per una telefonata ricevuta, per un abbraccio inaspettato e per uno sguardo ricambiato.

Devo dire che ancora oggi è così, ma oggi che sono una Mamma, la mia Felicità dipende molto da quella delle mie figlie.

Sono felice per le loro piccole e grandi conquiste, felice nel vederle crescere giorno dopo giorno serene. La mia Felicità è in parte specchio della loro.

Ma quanto della loro Felicità condiziona la mia? Tanto. E quanto della mia Felicità condiziona la loro? Tanto, credo. Questo legame si chiama Amore.

Cresceranno velocemente e questo legame ora così stretto e forte si trasformerà nel tempo prendendo un’intensità diversa, che le porterà a scegliere la loro strada, non necessariamente al mio fianco nella stessa città… diventerà un Amore adulto che ci permetterà di essere Felici accettando tutte le scelte che ci sentiremo di voler fare. Oggi il nostro rapporto futuro lo immagino così.

E quando la Felicità si misura con la mancanza di qualcuno? Nel senso che tanto si è felici nell’avere qualcuno accanto, fisicamente e psicologicamente, che quando non c’è manca e manca tanto.

Mio Nonno, mia Cugina, mia Suocera, sono tre persone che ho amato tanto e la cui mancanza non si affievolisce, rimane forte, profonda come l’Amore che mi lega a loro, per quello che mi hanno insegnato e per come mi sono sentita amata e accettata da loro.

Ho Amiche che abitano in altre città, con le quali manteniamo un rapporto a distanza… vogliamo parlare di quanto mi mancano? Tantissimo. O di alcune Mamme che ora sono in vacanza e che sento tramite messaggini su WA… non vedo l’ora di riabbracciarle! Domani 14 mi raggiunge D. una mia Amica… molto più di un’Amica che conosco da decenni e decenni… da Bologna viene qui per un paio di giorni… son sicura che appena l’avrò tra le mie braccia la prima cosa che le dirò sarà “quanto mi sei mancata!”… perché se sei Felice di passare del tempo con qualcuno... questo qualcuno quando non c’è, ti manca… e non “un pò” ti manca tanto… se ti manca “un pò” credo sia perché lui o lei è una delle tante persone che incroci nella vita, e va bene così… ma la mancanza e la felicità dello stare insieme sono legati, o sbaglio?

…e tu quando sei Felice? chi o cosa ti rende Felice? e se sei Felice con qualcuno, quando non c’è ti manca tanto o con il tempo la mancanza si “annacqua” e così la felicità di rivedersi?

…unisci anche tu il tuo puntino…