Stamattina c’era un sole caldissimo, un cielo azzurro senza una nuvola. Una giornata qualsiasi di Luglio. Il caldo. I colori attorno e fuori dalla finestra. Le maniche corte… e il mio cambio degli armadi che, anche quest’anno come sempre da quando sono diventata Mamma, devo ancora fare… Alle 17 un giro di nuvole, il sole coperto, il vento che si alza, le prime gocce e giù un acquazzone ancora in corso…

Stessa giornata, mattina Luglio pomeriggio Novembre.

E io ci penso e sorrido su come ci sia sempre “un’altra faccia della medaglia”, nello stesso momento luce e buio, scelta e rinuncia, forza e fragilità, vita e morte, volere e dovere anche quando non ne abbiamo consapevolezza, succede sempre come la notte che segue il giorno.

La nostra vita è scandita da momenti che si ripetono mostrando una faccia e poi l’altra come una bilancia con due piatti in equilibrio anche se sono i due opposti legati tra loro.

Luce e Buio. In molti pensano che se c’è luce non c’è buio: Luce o Buio: ma secondo me è sbagliato!

L’uno è nell’altro: il buio c’è nelle nostre ombre quando siamo sotto il sole per strada, se abbassi la tapparella per far ombra, il sole passa dalle fessure ed è lo stesso nella nostra vita, nei momenti più luminosi, abbiamo la nostra ombra a cui non facciamo caso, ma lei è lì. Così come quando ti senti al buio da sotto la porta se guardi bene un filo di luce riesci a vederlo.

Scelta e Rinuncia. Scelsi di essere sua amica e non una collega qualunque, lei scelse di essere una collega non accogliendo la mia amicizia e per me fu rinuncia. Scelte che non sempre coincidono oppure scelte che coincidono solo in alcune parentesi di vita.

Prima del lockdown avevo una persona cara che sentivo spesso, continuo a sentirla.

Durante il lockdown avevo una persona cara che sentivo spesso, non la sento più.

Si fanno scelte di continuo. Alcune le fai, altre le subisci e si trasformano in rinunce.

La vita è una scelta continua e una rinuncia continua, se metti una scelta sul piatto della bilancia, sull’altro appare sempre una rinuncia, anche se il prezzo è alto la rinuncia è lì inesorabile.

Sin dalla mattina scegli: come vestirti, se trovare un motivo per sorridere o non trovarlo, latte o caffè, o entrambi… e poi scegli che persona vuoi essere, scegli che compagno vuoi essere, scegli che amico vuoi essere, scegli e ti prendi il bello e il brutto che ogni scelta comporta.

Scelgo di non chiamarlo, mi manca moltissimo, ma se sentirlo mi fa star male allora scelgo di star bene e sentirne fortemente la mancanza… (cit.)

Forza e Fragilità. Questo binomio mi piace molto e che sento ” a pelle”.

Chi è la persona forte? Quella che ha un “carattere forte” che si fa valere nelle varie situazioni lavorative e personali, e quella fragile? chi non si fa valere? chi soffre?

Spesso mi sento dire “tu sei una donna forte” e io il più delle volte sorrido e mi accarezzo le mie fragilità. So di essere una donna non forte perché “si fa valere”, ma “forte” perché conosco nei dettagli le mie fragilità e me ne prendo cura.

Se mi chiamasse ora così all’improvviso, io probabilmente mi scioglierei in un mare di lacrime con il cuore gonfio di fragilità legate al suo comportamento che mi ha tenuto in sospeso per mesi, tradendo tutta la fiducia che avevo in “noi”. Chiedevo sincerità anche la più dura e ho ricevuto l’assenza. (cit.)

Ecco io per non affogare in quelle lacrime fossi in lei non risponderei… io che sono “forte”…

La mia forza sta nella sincerità, nel rispetto delle persone, nel fissarmi degli obiettivi, primo tra tutti è la mia serenità di Donna e Madre. Bisogna allenarsi, é un lavoro continuo, ogni giorno, scelta dopo scelta, non è sempre facile ma lo devo a me stessa. Sono fragile, cado, piango, mi prendo cura di me ed è solo questa la mia “forza”.

Vita e Morte. L’immagine che ho ancora impressa in mente sono i carri armati che pochi mesi fa portavano le bare fuori da Bergamo ai forni crematori in altre regioni italiane e il messaggio di una mio Amico diventato Papà proprio quel 19 marzo, festa del Papà.

Screenshot_20200703-231427_Photo Editor.jpg

Volere e Dovere. Tadaannnn…. spesso sulla bilancia della vita si trovano sui due piatti, e io voglio essere sincera, sono sempre in cerca dell’equilibrio tra i due.Il problema nasce quando da “Volere e Dovere” si passa a “Volere o Dovere”.

Quando ciò che vuoi, che desideri, è su una strada diversa dalla strada del dovere è un bel casino. Non puoi lanciare così la monetina. Devi capire prima del lancio cosa fare nel caso esca una o l’altra faccia… io sto scoprendo che in questa fase di “analisi” scegli tu ancor prima di lanciare la monetina…..

e tu cosa ne pensi della Bilancia della Vita? Siamo inconsapevolmente in cerca di equilibrio? E cosa ne pensi di: luce e buio, scelta e rinuncia, forza e fragilità, vita e morte, volere e dovere? e quale è il tuo preferito (non per forza tra questi)?…

…unisci anche tu il tuo puntino…