Soltanto 14 mesi di differenza, quindi tecnicamente sono stata figlia unica solo per 5 mesi, per cui posso affermare di non essermi mai potuta sentire sola.

Mio fratello è nato e io non lo sapevo… o forse sì.

Insomma dai racconti dei miei genitori sembra che l’unica cosa che avevo chiara in mente quando è nato mio fratello, era che desideravo fortemente Mamma a casa con me il prima possibile… ma devo essermi spiegata male perché oltre Mamma a casa è arrivato anche un fagottino pieno di capelli neri che piangeva in continuazione e si azzittiva solo quando il suo pollice trovava la sua bocca!

Una delle leggende familiari più conosciute racconta che un giorno,  incitata ad accarezzare il nuovo arrivato “bambolotto sonoro”, l’ho graffiato! Mah! Una bimba pacioccona come me…mah è ancora oggi difficile a credere…

E così noi due siamo cresciuti insieme, ma forse rispetto ad altri fratelli e sorelle siamo cresciuti “più insieme” di altri. Abbiamo condiviso da sempre tutto e tutti: Mamma, Papà, i Nonni, la cameretta, ma anche gli Amici, la Scuola, la stessa Classe, i vestiti unisex di colori diversi, i giochi in comune e condivisi quotidianamente.

Noi due siamo cresciuti “come gemelli”, ma gemelli non siamo mai stati, anzi!

Mio fratello è andato a scuola un anno prima e siamo stati in classe insieme fino alla terza media. Appena possibile abbiamo scelto di seguire le nostre naturali attitudini, e la separazione ha fatto bene ad entrambi, perché avevamo la sensazione di poter essere finalmente apprezzati o criticati in base alle nostre possibilità e non messi a confronto diretto tra noi.

Mio fratello ed io siamo l’esempio di due figli cresciuti secondo gli stessi principi con due caratteri diversi a volte opposti: lui intraprendente e volitivo, io più pacata e sognatrice.

Il rapporto tra fratelli non è un rapporto facile a nessuna età.

Quando eravamo piccoli e si litigava, ricordo che noi due facevamo pace velocemente così da “fare squadra” per provare a rabbonire nostra Madre ed evitare l’escalation su nostro Padre… ricordo che mettevamo su delle performance per chiedere scusa a Mamma davvero da Oscar!

Durante l’adolescenza i confronti tra noi sono stati talvolta pesanti da affrontare, lui con la sua tenacia (che a volte era più appropriato chiamare testa dura), riusciva ad ottenere l’inottenibile.

Incredula l’ho visto ottenere un motorino da una Madre che appellare “apprensiva” era come dare dell’animale mansueto ad una tigre! l’ho visto uscire la sera senza dare un orario di rientro preciso, l’ho visto partite per campus di basket estivi in Romagna, l’ho visto portare una pagella a fine primo quadrimestre dove la sufficienza era un miraggio e una a fine dello stesso anno con la situazione letteralmente ribaltata… insomma per farla breve lui ai miei occhi “poteva tutto”.

L’osservavo nei suoi modi di fare, nel suo modo di parlare, di porsi con i miei genitori…ma niente non capivo “il suo segreto”.

Da adulta (si ok, c’ho messo degli anni ma ci sono arrivata è questa la cosa importante da non sottovalutare!) ho capito cosa aveva Lui che mancava a me (rullo di tamburi): Lui era se stesso, era spontaneo, seguiva il suo istinto e soprattutto credeva fortemente di riuscire ad ottenere ciò che desiderava, e ancora oggi ha mantenuto queste sue grandi qualità. Io invece avevo timore di manifestare la mia personalità che sentivo non ancora definita e forte da reggere un qualsiasi “braccio di ferro” con i miei genitori.

Mio fratello è anche uno Zio meraviglioso, pieno di attenzioni e di entusiasmo e son felice che oggi sia anche più presente fisicamente nelle vite delle mie bambine perché puo’ essere per loro un punto di riferimento forte e stimolante.

…e Voi avete un fratello o una sorella? e che rapporto avete oggi?

…unisci anche tu il tuo puntino…