Stamattina ero al telefono con un’amica mentre ero sulla strada per andare al lavoro e complice il traffico la telefonata è stata più lunga del solito.
Quando ci siamo salutate ci siamo come sempre ripromesse di “sentirci presto”… ma il significato della parola “presto” in questi casi è sempre poco chiaro e per nulla definito.
Parcheggio e mentre m’incammino verso l’ufficio ripercorro nella mente la telefonata e noto che in poco tempo abbiamo parlato del nostro passato, del presente e del futuro.
Generalmente, quando mi trovo a parlare di storie del passato, ne parlo sempre con un ragionevole distacco.
La frase: “noi siamo il nostro passato” non è una frase che mi rappresenta molto perché io il passato non lo guardo con nostalgia ma con rispetto. Io sono nel mio presente non sento di essere il mio passato e chi vive del proprio passato secondo me si perde molto del proprio presente. Sicuramente del mio passato tengo con me i ricordi della mia vita familiare, le lezioni di vita che ho appreso, le persone che ho conosciuto e quello che mi hanno, anche inconsapevolmente, insegnato ma il mio passato non sono io, il mio passato è passato e nel bene o nel male non tornerà.
Sul Futuro invece fantastico molto, ma non faccio programmi.Quando so che qualcosa dovrà accadere…anche se è il sogno più importante della mia vita in quel momento, come per esempio il giorno della mia laurea, o il giorno delle mie nozze o ancora meglio la nascita delle mie bimbe, io non faccio mai il cosiddetto “countdown“… so che arriverà quel giorno e quando arriverà lo vivrò appieno… ma non lo aspetto “con ansia”, ci fantastico, mi emoziono all’idea ma poche aspettative…
Il Futuro arriva e dobbiamo essere pronti ad accoglierlo per quello che ci darà e non per quello che pretendiamo che accada.
La mia condizione preferita in assoluto è, senza alcun dubbio, il Presente che rappresenta ciò che vivo e scelgo di vivere, giorno dopo giorno.
Il mio presente è una continua ricerca della serenità, godendo di momenti di felicità e affrontando i sensi di colpa e le difficoltà quotidiane di tutte le mamme lavoratrici e delle donne più in generale.
La sera “unisco i miei puntini” della giornata appena trascorsa e cerco di trovare sempre almeno un momento felice e uno divertente, e poi a seguire gli altri momenti quotidiani vissuti e, se ce ne sono, anche i puntini tristi o difficili da sopportare.
E così giorno dopo giorno affronto la vita per quello che mi propone o che mi impone mantenendo chiare nel mio cuore e nella mia testa le mie priorità.
…e tu che rapporto hai con il tuo Passato, Presente e Futuro? …
…unisci anche tu il tuo puntino…