Quando arriva un bambino nella tua vita e diventi genitore, tra le tante cose che impari vivendo, una che si palesa quasi subito e che diventa “un must“, è la loro capacità di ammalarsi nei weekend, durante le vacanze o pochi giorni prima di una partenza.
Adesso vogliamo dire che lo fanno apposta? Certo che no, eppure ci deve essere una qualche combinazione astrale che ruota sul pianeta Terra per cui tutti i bambini, o comunque la maggior parte, in tutte le parti del mondo riescono a tenere in incubazione malattie per settimane e farle palesare proprio il giorno prima della partenza per un viaggio programmato chissà quanti mesi prima.
Il mio post vuole essere tributo di solidarietà ai genitori che preferiscono non partire e prendersi cura del proprio figlio, scelta coraggiosa e per nulla scontata direi oggi come oggi.
Le malattie dei bimbi poi hanno anche un altro risultato “piacevolissimo” per i genitori: il contagio dell’adulto!
In genere poi l’adulto contagiato subisce la forma più acuta della malattia del fanciullo e davanti al termometro che segna 38.5 entra nel panico più profondo, si guarda intorno con aria smarrita comunica al resto della famiglia: “ho 38.5 di febbre e adesso cosa faccio?“…risposta banale: “Ti devi curare. O meglio devi tirare il freno a mano, fermati qualche giorno e prenderti cura di te stesso“.
Risposta “ovvia” in effetti, capisco chi rimane spiazzato da queste parole perché in un momento ti rendi conto che prenderti cura di te stesso, da quando è nato il tuo figlio, non è diventata più una tua priorità e correndo tutto il giorno di qua e di là non hai molto tempo per te…
I bimbi si ammalano è un dato di fatto (e meno male aggiungerei) ma non posso non sottolineare una differenza tra i bimbi di oggi e noi bimbi di “ieri”, oggi quando le mie figlie hanno 38 di febbre, di certo non riescono a stare a letto per più di un’ora da quando si svegliano e (spesso) ballano, cantano, chiedono di ascoltare musica, giocano e non si fermerebbero mai… io invece ricordo giornate intere a letto (incluso il pranzo e la cena leggera serviti a letto sul vassoio con le gambe che si appoggiavano sul letto) e ci si alzava solo per andare in bagno…ecco nonostante questa grande differenza confermo: si guarisce lo stesso!
Loro cresceranno e noi impareremo la gioia di riuscire a partire per i viaggi programmati…nel frattempo organizziamoci!
…e tu che esperienza hai con l’influenza presa da qualche bimbo (non solo dai figli ma anche dai nipoti)?
E anche tu, come me, stavi a letto sdraiato per giorni quando malato da piccolo?…
…unisci anche tu il tuo puntino…
Ma si parla anche di me!!! E della mia piccola bimba che ha deciso di ammalarsi proprio il 27 di dicembre alle soglie del capodanno e della partenza per raggiungere gli amici con cui avremmo trascorso l’ultimo dell’anno. Vabbé ci si rassegna. Si rimanda il viaggio a primavera. gli amici possono attendere. Lei deve guarire. E si annoia a stare a letto! Io invece mi lasciavo poltrire ammalata per giorni. Tra the caldo e brodini. E mille coccole di papà. I bimbi cambiano ma le malattie sono sempre le stesse…infami!
"Mi piace""Mi piace"
Eh già!! Grazie Giorgia per il tuo puntino!
"Mi piace""Mi piace"