Arriva Carnevale e mi devo organizzare!

Le bambine hanno iniziato a chiedermi ad Agosto di travestirsi quest’anno da Pippi Calzelunghe vedendo il telefilm nel pomeriggio prima di riposare. Son sincera io pensavo fosse una richiesta fatta così sul momento, legata solo al fatto che guardavano la serie in tv nel momento della richiesta, e invece no, la richiesta è tornata puntuale il mese scorso!

Confermato il desiderio di travestirsi da Pippi Calzelunghe abbiamo subito preso la parrucca dopodiché è arrivata come una bomba una semplice e chiara richiesta “ulteriore”: “Mamma lo fai tu il vestito per noi?“, io ho sorriso e ho risposto: “Amore, la Mamma non è brava, non so se lo saprò fare, se vuoi un bel vestito proviamo a comprarlo già fatto” e Lei mi ha risposto con un sorriso entusiasta “No Mamma fallo tu, sarai bravissima!”… sul mio volto un sorriso, nella mia testa un urlo: “aiutoooo!”

Ho iniziato a guardare le immagini del vestito su internet e a capire come poterlo realizzare, un pomeriggio abbiamo acquistato la stoffa con i colori che hanno scelto loro, alternando il colore del vestito di una con le tasche dell’altra, altra stoffa per le applicazioni e il giorno dopo ho iniziato la mia nuova avventura!

Prendo le misure della circonferenza, dell’altezza, prendo un vestitino come modello e trattengo un attimo il fiato e dopo aver disegnato le linee da tagliare…inizio, pronti via: taglio…e sbaglio! Ecco ma dove ho sbagliato?!??! Ah! non ho considerato i centimetri laterali necessari affinché il vestito fosse comodo da indossare…ops!

Ovviamente ci sono rimasta molto male, ho chiesto scusa ad entrambe e cercavo di giustificarmi per l’errore commesso, A. mi ha capita e mi ha incoraggiata a riprovarci, l’ho abbracciata forte e ho ricominciato!

Ho riacquistato la stessa stoffa,
ho ripreso le misure ed è andata meglio, ho tagliato anche quello di E. e poi mi son dedicata alle tasche di entrambe. Finito di tagliare abbiamo fatto una prova e tutto andava bene così son passata al “livello” successivo: ho chiesto aiuto ad una mia amica per cucire il tutto a macchina, è stata fantastica! Ha riallineato il mio taglio tremante e ha cucito a mano le tasche con così tanta cura che in ogni punto si poteva “leggere” la cura e l’Amore che ci ha messo…

Passaggio 3
: iniziamo a pensare alle applicazioni da mettere sul vestito, alle magliette e ai collant a righe e colorati che non sono per nulla facili da trovare… e aggiungo una mia personale riflessione triste sul fatto che la moda di oggi per i bimbi rispecchia molto quella degli adulti per cui trovi solo o colori neutri oppure blu,nero,grigio…un verde, arancio, giallo, sono diventati colori in disuso per non parlare del rigato o dei pois…

A tutte le persone a cui ho raccontato questa mia nuova esperienza non ci credevano…io, che a mala pena riesco a cucire un bottone nella camicia, mi sono “imbarcata” in questa piccola impresa solo per Amore delle mie bimbe e grazie al loro entusiasmo e incoraggiamento.

Secondo me noi genitori dobbiamo essere sì educatori ma non solo con le parole ma anche con le azioni.

Le mie bimbe sin dal primo momento hanno conosciuto la mia debolezza ed impreparazione davanti ad una cosa che non sapevo fare, ma mi hanno lo stesso incoraggiata a provarci e secondo me hanno apprezzato il “tentativo” fatto e mi auguro che resti nel loro ricordo non il vestito bello o brutto, ma l’insegnamento di “provarci sempre e comunque“, i risultati si potranno sempre migliorare ma non bisogna mai tirarsi indietro davanti ad una nuova sfida piccola o grande che sia.

I miei vestiti da bimba erano sempre molto “classici” ma ricordo che la mia attesa del Carnevale era dettata soprattutto dal desiderio di truccarmi! Oggi percepisco dalle bimbe la liberta di spaziare liberamente sul personaggio perché a Carnevale possono diventare per un giorno o un week end chi desiderano…non male!

…e tu hai mai affrontato una sfida lanciata inconsapevolmente da una persona a te cara?… e i tuoi Carnevali erano annoiati o davvero pieni di colori e allegria?…

…unisci anche tu il tuo puntino…