Domenica scorsa ho portato le mie bimbe alla festa di compleanno di due loro amichette, sapevo che non sarebbe stata la “solita festa ai gonfiabili” (che in questi anni va tanto di moda), in cui i bambini danno sfogo a tutta l’energia che hanno in corpo correndo, arrampicandosi sulle strutture (in una sfida con loro stessi a volte pericolosa). Alcuni genitori la sera lamentano un torcicollo per averli seguiti, seppur con lo sguardo, per tutto il tempo e i bimbi escono stravolti e sudati come se avessero passato l’intero pomeriggio rinchiusi dentro un bagno turco… al punto che spesso nei bagni di questi locali (quelli più attrezzati) trovi anche dei phon per asciugare i capelli…
Noi ci presentiamo con i nostri soliti 10 minuti di ritardo ed entriamo in questo locale tutto colorato dove, non solo mancavano i gonfiabili, ma le strutture di gioco erano davvero minime. Siamo state accolte dalle festeggiate e dalle rispettive madri e subito alle bimbe sono stati messi dei gonnellini e delle collane in stile hawaiano.
La festa si è svolta in perfetto stile “rivoluzionario” riprendendo i giochi che si facevano alle feste quando io ero bambina. Subito si sono formate due squadre capitanate dalle festeggiate, ognuna a turno ha scelto i propri componenti e hanno iniziato a giocare: la corsa dei sacchi, il tiro alla fune, il ballo “interrotto” con tanto di bimbi equilibristi che per non farsi squalificare sfidavano la forza di gravità! Fino ad arrivare, dulcis in fundo, al gioco delle sedie…che bei ricordi e che sorrisi mi hanno strappato quei bimbi inizialmente quasi spaesati a far dei giochi così coinvolgenti e soprattutto giochi condivisi tra loro.
Questa festa non è piaciuta soltanto a me ma anche alle mie bambine e mi ha dato la possibilità di ricordare con loro le feste a cui partecipavo quando ero piccola, erano proprio questi i giochi tipici delle feste in casa – magari il tiro alla fune no – ma veniva sostituito con “un due tre stella“, ma in ogni caso questa festa, come quelle che si organizzavano anni fa, lasciano sorrisi e ricordi anche nei giorni successivi, cosa che di solito non succede per le feste “ai gonfiabili”…
Delle feste di compleanno “dei miei tempi” ricordo principalmente due cose: la prima è che tutti ci vestivamo “più carini” e non con gli stessi vestiti che utilizzavano per andare a scuola tutti i giorni forse proprio perché dietro c’era l’idea del “pomeriggio di festa” e poi le torte. Ricordo che il “momento torta” era quello più atteso, non solo per la foto di rito in cui tutti volevamo stare vicini al festeggiato, ma anche per la curiosità di vedere la forma, il personaggio ritratto, le candeline, e assaggiarla per vedere se oltre bella era anche buona!… tutti i dettagli che incuriosivano molto noi bimbi.
…e tu che ricordo hai delle tue feste di compleanno da bambino? e come organizzi quelle dei tuoi figli?
… unisci anche tu il tuo puntino…