“Mi dai un bacio?” così, il 10 gennaio 2002, dopo quasi tre ore da quando era venuto a prendermi sottocasa per il nostro primo appuntamento romantico, il mio attuale marito, all’epoca il ragazzo che mi faceva battere il cuore, mi stupì e mi conquistò per sempre…
I baci non sono solo muscoli facciali che si muovono (ho letto non ricordo dove che sono ben 35 muscoli se non sbaglio), ma i baci secondo me racchiudono un simbolismo di emozioni diverse a seconda dell’età, delle persone coinvolte, dell’ emotività che si vive, del motivo che fa nascere un bacio, dei luoghi in cui vengono dati o negati.
Chi di noi non ricorda il primo bacio dato o anche quello mai dato ma desiderato… il mio primo bacio l’ho dato a 16 anni, di quel momento ho diversi ricordi tra cui com’ero vestita quella sera (…anche se preferirei dimenticare questo dettaglio!), ricordo che mi ero seduta su una di quelle strutture in ferro rettangolari che impediscono il parcheggio cercando di limitare la differenza d’altezza tra noi e poi ricordo le amiche, con le quali ero uscita “ufficialmente”, che facevano capolino dietro l’angolo della strada per guardare la scena…
Il bacio e il suo “simbolismo mutante” ci accompagna durante tutta la vita: quando siamo bambini, il bacio della Mamma e del Papà ha un sapore rassicurante e protettivo, il bacetto degli amichetti è un modo per far pace.
Poi si cresce e c’è chi continua a baciare i propri genitori come quando era piccolo e chi invece, per la prima volta inizia a scansarsi, forse per affermare il proprio crescere e il passaggio all’adolescenza in cui ci si sente “grandi” e quindi: “baci solo ai coetanei”… quelli che ci fan battere il cuore possibilmente.
Diciamo che il periodo dell’adolescenza è quello in cui, secondo me, il bacio rappresenta tutto e il contrario di tutto.
In quel periodo della vita, che è il più difficile e il più intenso… in una parola il più ‘incasinato‘, si vivono i “Grandi Amori” quelli che pensi dureranno per tutta la vita e al contempo si vivono anche i primi tradimenti che nasceranno, quasi sicuramente, da baci dati ad altre persone. E ancora nel periodo dell’adolescenza cambia la percezione di alcuni baci, come quelli tra la mamma e il papà che da bimbi ci emozionavano e dopo provocano una “strana sensazione”…
Dopo questo Tsunami adolescenziale si diventa adulti e il bacio inizia ad assumere un altro ruolo nella nostra vita, baciamo i nostri figli, baciamo i nostri genitori (forse anche ‘un po’ di più’ cercando di recuperare gli anni in cui li tenevamo lontani) e poi baciamo chiunque ci sta vicino (non fisicamente), chi ci sostiene, il bacio diventa anche un modo per ringraziare “di esserci”, almeno per me è così.
Un bacio significativo per me è stato quello dato durante una recita con delle mamme per i bimbi della scuola materna, in cui io interpretavo il principe azzurro e baciavo la mia Biancaneve rompendo l’incantesimo della Strega cattiva. Un bacio che ha fatto riflettere su alcune reazioni che mi hanno spiazzata e fatta molto riflettere sul giudizio degli adulti che può influenzare in negativo quello dei bimbi…
Un bacio è un bacio: non è un insulto, non è qualcosa di volgare e non bisogna vergognarsi di un gesto che nasce spontaneo. Un bacio puo’ renderti la persona più felice del mondo e allo stesso tempo può distruggere tutti i tuoi sogni ma in entrambi i casi ” un bacio parlerà di te”.
Dal 1990 la Giornata mondiale (diciamo per lo più occidentale) del bacio è il 6 luglio, ma non dimentichiamoci che per esempio in Cina il bacio è bandito perché è reputato antigienico, così come per alcune popolazioni africane (come i Masai) il bacio è un atto impuro, mentre in Giappone, se non praticato in privato, viene considerato un gesto di maleducazione.
Io oggi, lo confesso, non posso fare a meno dei baci delle mie bimbe.
A. da piccolina mi prendeva il viso tra le manine e mi riempiva di bacetti (anche sul naso) e avevamo imparato anche il bacio degli esquimesi ‘facendo di no con il viso’, adesso ogni mattina, prima di entrare a scuola, mi sorride e mi bacia. Una volta stava entrando velocemente con la sua amica, si è fermata ed è tornata indietro per baciarmi e augurarmi un buona giornata, mi sono sentita la Mamma più felice del mondo!
E. nel dare baci è molto più “parsimoniosa” e quindi i suoi sono spesso inaspettati e pieni di allegria, spesso lei vuole il bacio della ‘Buona notte’ e così se qualche volta si addormenta senza esserci scambiate il ‘nostro’ bacetto io vado da lei e la riempio di bacetti nel sonno… so che, per adesso, mi perdonerà.
… E tu che tipo di baci preferisci? di quali non puoi fare a meno? di quali porti dentro di te un ricordo difficile da cancellare?…
… unisci anche tu il tuo puntino…