Da bimba era solo il nostro naturale divertimento estivo, crescendo ho trovato in Lui tanti forti significati simbolici: di accoglienza, di accettazione di un cambiamento continuo, di moto senza fine, di forza, di infinito.Il Mare mi ha insegnato molto anche senza che me ne rendersi conto, e quando ho iniziato a riconoscere i suoi insegnamenti, l’ho ‘dovuto’ abbandonare. Ma come tutti i grandi e veri Amori lo porto nel cuore e appena posso scappo e torno da Lui.

Il suo colore lo ritrovo tutte le mattine nella foto di mia Cugina e mi ricorda che la sua forza non ha limiti e confini, proprio come l’Amore che ho per Lei.

Il suo odore lo ritrovo, dopo le vacanze appena trascorse, negli abitini estivi delle bimbe lanciati nella borsa e per questo sempre stropicciati e mai riposti con cura nel cassetto.

Il suo rumore è nelle piccole conchigliette raccolte in spiaggia dalle mie bimbe per gioco, senza sapere che portandole a casa, ci avrebbero regalato per tutto l’anno ricordi che strappano sempre un sorriso e la fantasia sulle prossime vacanze estive.

Il mare c’è sempre stato e ci sarà sempre nella mia vita.

Le sue onde così diverse così uguali sembrano rappresentare i giorni della mia vita, onda dopo onda, ora dopo ora.

La sua forza rappresenta le cose belle e brutte della vita che non arrivano mai dal nulla ma sempre da qualcosa successo prima…anche se non ce ne accorgiamo per prevenire o prepararci...è il suo moto continuo irrefrenabile ad insegnarci a stare a galla.

Quando passavo le mie estati in una casa che dava su una scogliera, notai una somiglianza tra il suo infrangersi contro uno scoglio e un bacio d’Amore, alcuni giorni era dolce e leggero, altri era forte e appassionato.

Quando invece da piccola mi spiegarono che il mare ‘non ha confini’ io rimasi perplessa per un bel po’ di tempo perché guardando il mio mare (l’unico che conoscevo e che ho ritratto nella foto del post), io il confine lo vedevo in maniera chiara e definita: il confine del mare era la Sicilia, o più precisamente Messina. Poi con il tempo, i viaggi e lo studio capì e vidi con i miei occhi il suo ‘non confine’ ed è per questo motivo che ogni volta che vedo il mare riprovo la sensazione di essere a casa mia... ecco perché quando ci trasferimmo in Normandia, a Le Havre, nel ritrovare il mare ho sorriso e mi son detta “eccomi a casa!”.

Il mare anni fa ha portato via mio Nonno da questa terra, l’ha portato con sé e anche se ha deciso di restituirci il suo corpo, ha accolto di certo la sua anima che è rimasta tra le onde. E così ogni volta che scendo nella mia città natia, io mi siedo davanti a Lui, lo guardo (come in questa foto scttta da me quest’estate) e mi perdo, onda dopo onda.

…e tu ami il mare? e se sì, cosa rappresenta per Te?…

…unisci anche tu il tuo puntino…