Questo weekend a pranzo con la mia “Sister”,seduta accanto alle mie due bambine, si chiacchierava tutte e quattro su quale fosse la nostra principessa preferita… e allora mi è venuto in mente di scrivere un post su come le principesse sono cambiate nel corso degli anni rispecchiando l’evoluzione della figura femminile nella società e anche nell’ambito affettivo/familiare.

La prima fu Biancaneve, che come Cenerentola, aveva alle spalle una situazione familiare piuttosto difficile che l’aveva portata ad avere una matrigna crudele che la umiliava quotidianamente ma nonostante questo, le due principesse cantavano e amavano la vita sognando un principe azzurro…”tra di loro” ci fu l’uscita della Bella addormentata (Aurora) che a differenza loro, i genitori amorevoli li aveva entrambi e che addirittura le avevano già combinato il matrimonio con un certo Filippo (figlio di amici di famiglia)… ma una strega cattiva le fece un incantesimo e Aurora cadde in un sonno profondo. Fortunatamente proprio il Principe Filippo passava da quelle parti e inconsapevolmente era proprio lui il “Vero Amore” e, come anche il Principe di Biancaneve, si dilettava a baciare “ragazze dormienti” forse per una loro forma di insicurezza… un solo “bacio a stampo” e si svegliarono!

Dopo queste tre Principesse “cult” di un’ epoca in cui la donna rispondeva alle cattiverie cantando, pulendo o fuggendo in un bosco con tre fate per ben 16 anni… arrivò nei primi anni ’90 Ariel con la sua storia piena di novità e colpi di scena!

La Principessa Ariel, anche lei orfana di madre, si rivela essere quasi una rivoluzionaria perché è la prima Principessa che litiga con il Padre, che salva la vita del suo Principe e che in nome del suo Amore fa una scelta molto coraggiosa: decider di voler diventare umana e rinunciare alla sua vita da Sirena.

In questo racconto sempre per la prima volta anche la figura del Principe viene rivalutata, Eric infatti non si limita a baciare la principessa dormiente o ad organizzare un ballo per cercare moglie, in questa storia il Principe combatte contro Ursula (la strega cattiva) per salvare la vita dell’amata Ariel.

Beh, dopo una Principessa ed una storia così sorprendente si è passati al racconto di “Belle e la Bestia”, anche lei orfana di madre passa le sue giornate a leggere e accudire il suo Papà che di mestiere fa l’inventore. Belle, non è un Principessa ma una semplice ragazza dolce e premurosa che con grande coraggio si sostituisce al Padre tenuto prigioniero dalla Bestia (un Principe vittima di un incantesimo), Belle stringe amicizia con gli oggetti incantati del Castello e insegna con la sua storia a non fermarsi alle apparenze che nascondono a volte i lati belli o brutti delle persone. Si puo’ amare e apprezzare qualcosa o qualcuno a prescindere dall’ apparenza, valorizzandone l’essenza.

Dopo Belle arriva Jasmine una bella Principessa (anche lei vive solo con suo Padre il Sultano) che ha tutto ciò che si puo’ desiderare, che crede nell’Amore spontaneo e non obbligato e che sa di non essere davvero felice, e così entrerà nella sua vita un bel ragazzo qualunque (Aladin) che la difenderà dal Cattivo di turno e la farà innamorare volteggiando su un tappeto magico in giro per il Mondo…

Alla fine degli anni ’90 arrivano le Principesse Pocahontas e Mulan che sono davvero emancipate: la prima lotta per tutto il racconto per difendere il suo Amore dalle barriere culturali della propria tribù, Mulan invece è per antonomasia la “principessa guerriera”, lei va in guerra al posto del Padre che non puo’ più arruolarsi fingendosi un ragazzo e difendendo il suo Popolo fino all’ultima scena, così diventa a tutti gli effetti un’ Eroina più che una Principessa.

Infine dopo queste due storie che puntano molto sul rapporto della donna con l’ambiente sociale che lotta per riuscire ad influire anche sulla cultura di un intero popolo, arriva Tiana nei primi anni del 2000 la cui frase celebre è: “farò a modo mio, chi decide sono io!”

Tiana che come altre Principesse diventerà Principessa nel corso della storia, è prima di tutto una gran lavoratrice che con tanto impegno vuole realizzare il suo sogno di aprire un ristorante. Nel corso della storia scopre di sentire la mancanza di un Amore mai cercato e per questo motivo Tiana sembra essere la perfetta combinazione tra le prime storie delle Principesse e una donna moderna ed indipendente a tutti gli effetti.

Nel 2010, anno in cui è nata la mia prima bimba, arriva Rapunzel: una Principessa che non sa di esserlo e che ha dei poteri magici che usa solo a favore della persona che crede essere sua madre ma che in realtà è colei che l’ha rapita. La sua storia è un racconto di scoperta, di rinascita e di conferma che i sogni si possono avverare.

Dopo Rapunzel arrivò Merida (The Brave) che innanzitutto si diletta a tirare con l’arco (sport tendenzialmente maschile) e che durante la storia passa da essere una Principessa che si ribella con forza alla madre ad essere tra le più coraggiose per difendere la stessa madre da un sortilegio che l’ha trasformata in un’ Orsa.

Infine arriviamo alle Principesse Elsa ed Anna protagoniste di Frozen, cresciute quasi separate a causa dei poteri magici della sorella grande si ritrovano, dopo qualche avventura, a salvarsi la vita grazie al loro forte legame di “sorellanza”.

… e intanto aspettiamo l’arrivo al cinema di Oceania

Il mio augurio per le nostre piccole principesse che vivono nel nostro mondo pazzo è che riescano a trovare la loro strada, cadendo e vincendo, accompagnate dagli affetti e dall’Amore che devono sostenerle nel loro cammino e non deciderlo.

…e tu quale Principessa ami e perché? e quale Principe ti rappresenta?…

…unisci anche tu il tuo puntino…