Ho vissuto in molte città per periodi più o meno lunghi e ogni città mi ha lasciato un segno, dei ricordi, delle persone e momenti più o meno difficili o spensierati.

Inizio con la città in cui vivo: mi sono trasferita in un paesino attaccato a Milano (collegato con la metropolitana rossa al Duomo in 20 minuti) nel lontano settembre 2008. Dopo un anno e mezzo da coppia pendolare, una volta coronato il nostro sogno di iniziare la nostra nuova Vita da marito e moglie, decisi di voler scoprire tutto di questa nuova città, e così ogni weekend era fatto da visite alla città, aperitivi sui navigli e gite fuori porta a scoprire le citta vicine e altrettanto affascinanti.

Di Milano amo il suo essere una città elegante pulita e a misura d’uomo
, facile da girare anche grazie all’efficienza dei mezzi di trasporto.

Un’ altra città che fa parte della mia vita è la città francese Le Havre (Normandia), lì abbiamo vissuto un anno e mezzo circa, siamo arrivati in 3 e tornati in Italia in 4!

Le Havre mi legherà per sempre alla mia cara Amica Marie, alle nostre giornate insieme, alle porte aperte sul pianerottolo e i bimbi che correvano da un appartamento all’altro, la fortuna di sentirmi (anche se in un paese straniero) davvero a casa. Di Le Havre porto il ricordo di una città in cui i pedoni vengono rispettati! Infatti appena accenni ad attraversare la strada le macchine rallentano e si fermano sempre. Racconterò alle mie bimbe il vento che spostava il passeggino da fermo e il mare sempre azzurro e freddo ed ancora i francesi che mi hanno aiutata nella vita di tutti i giorni e anche quelli che mi hanno semplicemente regalato un sorriso.

La mia città natale: Reggio Calabria che conosco in ogni suo angolo….anche se ogni tanto cambia la posizione di qualche negozio sul corso principale…

Reggio la amo e la odio
ho sentimenti contrastanti verso una città che si perde, una città che viene data per scontata da chi ci vive che dovrebbe essere valorizzata ma invece spesso viene deturpata dalle stesse persone che ci abitano e questo mi fa rabbia e proprio questa rabbia mi fa capire quanto in fondo ancora la amo.
E poi nel lontano 1997 ho preso un treno e la mia vita cambiò. Roma mi ha accolto nel migliore dei modi un clima meraviglioso, la vita universitaria che conducevo mi ha portata a conoscere molte persone che mi hanno dato tanto, sono cresciuta molto e ho maturato una consapevolezza umana che ha fortificato la mia personalità. Roma mi ha dato la possibilità di essere una persona migliore, di crescere ed imparare e soprattutto capire che potevo farcela con le mie forze. L’idea di poter scegliere se essere “un numero” o “qualcuno” per me è stata una vera rivoluzione.

Voglio concludere questo post di vita vissuta con la città in cui sogno di andare a vivere: New York.

Ci siamo andati per festeggiare il nostro primo anniversario di matrimonio, ero entusiasta, mi guardavo attorno ed ero affascinata dalla “frenesia calma” di una metropoli che ha chiamato le proprie strade con i numeri in sequenza e dove tutto è speciale anche la cosa più quotidiana…m’immagino a Central Park in primavera e congelata dal freddo invernale bloccata a casa dalle nevicate newyorkesi …ahahh…una città molto estrosa e dove l’arte da libero sfogo come anche la finanza…due aspetti opposti per molti versi convivono perfettamente… che sogno!

…e tu che città porti nel cuore?…

…unisci anche tu il tuo puntino…