Palindromo: una sequenza di caratteri che, letta a rovescio, rimane identica.
I giorni di festa appena passati, come ogni anno negli ultimi anni, mi fanno sentire sia la tua mancanza che la tua presenza.
Non ti posso più abbracciare da 5 anni ormai, non ascolto più la tua voce, la tua risata, non vedo più i tuoi occhi…e non posso più chiederti come stai.
Quando qualcuno muore, pur di non nominare “la morte” si dice “se n’è andata via” oppure “l’abbiamo persa” e anch’io ho pensato disperata di averti persa, ma poi mi è capitato di sognarti, mi capita di avere la sensazione della tua presenza, e di sicuro tu vivi nei miei pensieri, nelle mie giornate, nelle mie bimbe…tu ci sei.
“Tu ed io, figlie di due sorelle e legate “come sorelle”, con caratteri diversi ma lo stesso amore l’una per l’altra.” Tu ed io…
Ho sempre desiderato essere forte quanto te, mi sarebbe bastato essere forte anche meno della metà rispetto a te e sarei stata più libera, più coraggiosa e fiera, soprattutto da adolescente.
La Verità che si legge in ogni tua foto è: “Quello che sono stata per Voi lo sarò per sempre“.
Testarda, caparbia, bella, solare, dolce e generosa come nessuna, “chissà se ti eri accorta di quanto ti ho sempre stimata?” di sicuro hai sempre saputo (e sai) quanto bene ti voglio e quanto mi manchi.
Quando ho partorito in Francia, Tu lo sai, dopo pochissimi mesi dalla tua Assenza, stremata, con E. in braccio, a te è andato il mio primissimo pensiero: “ecco E., sei la prima a vederla dopo di me, guardala sempre da lassù e non ci lasciare mai”.
“Hai combattuto per anni fino alla fine con una lucidità e una forza interiore che ancor di più nella malattia si è esternata, sei una donna incredibile e tutti quelli che ti hanno conosciuta, più o meno approfonditamente, hanno ancora nel cuore il tuo sorriso.
Mi manca la tua presenza e i tuoi consigli… grazie del calore che mantieni vivo nel mio cuore.”
Ho voluto scrivere questo mio racconto intimo perché rappresenta non solo un “mio puntino” ma un “nostro puntino” cioè il nostro legame speciale che vive oltre la fisicità, sotto forme diverse, per sempre.
La persone che amiamo ci potranno lasciare in questo mondo ma ciò che abbiamo condiviso, vissuto e amato di loro resteranno con noi sempre, io ne sono certa.
…e tu senti come me di non aver perso una persona che non è più fisicamente accanto a te?…
…unisci anche tu il tuo puntino…
Puntino doloroso stavolta, ma mia figlia è sempre accanto a me pur essendo in cielo, e sento sempre la sua presenza anche se non posso guardarla né tenerla in braccio e neppure vederla crescere, ma c’è come io ci sono e ci sarò sempre per lei con tutto me stesso.
Un forte abbraccio.
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Puntini dolorosi lo so…ma di un sofferenza che si chiama Amore. Un abbraccio forte..e grazie
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Grazie a te 😘
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Purtroppo anch’io potrei unire tanti puntini, ne verrebbe fuori un disegno, un cuore. A fianco me, fisicamente, non ci sono più mia cugina, tante mie amiche, i miei genitori… ma vivono con me, e il loro esserci mi rassicura nei momenti bui, quando mi rivolgo a loro per trovare la forza. Ciao, Pina
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Grazie Pina per aver unito il tuo puntino al mio…loro sono i nostri puntini nel cielo, le nostre stelle…❤
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Una cara zia molto sfortunata nella sua breve vita, che ha lottato per questa vita che tanto amava, proprio ieri come nove anni fa se ne è andata. Una zia che aveva vissuto in me e mia sorella tutto quello che lei non poteva fare e non poteva essere. È andata via in silenzio senza dirci che quel male la stava uccidendo e che si era stancata di lottare. Ha scelto il 19 Giugno per farlo , nel giorno dell’ anniversario di mia sorella e un giorno prima del mio. Ha lasciato un segno fortissimo, perché tutte le volte che festeggeremo il nostro traguardo lei sarà lì. Le persone non se ne vanno, anche se non possiamo più toccarle restano sempre qui attraverso dei segnali che io sento. E ci accompagnano ogni volta che dobbiamo fare delle scelte, ogni volta che abbiamo bisogno di piangere e di essere sostenute. Poi spesso pensiamo che ad andarsene sono sempre le persone migliori, quelle che la vita la colorano quelle che la vita la sanno vivere davvero perché arricchite dalla sofferenza. Io credo che non sia una forma di consolazione, io credo che la presenza sia reale. Ti abbraccio.
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Ti abbraccio anche io e forte.
Grazie per aver condiviso il tuo “puntino” e averlo fatto coincidere col mio. Condividere dà forza.
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