Colorate o nere, di pelle o di stoffa, con strass o con borchie, con le stringhe o senza, lavorate o “lisce”… una delle poche cose in cui davvero non ci sono regole è l’acquisto di un paio di scarpe… poi magari qualche piccola regola sul come abbinarle al vestito indossato bisognerebbe seguirla…

Ma veniamo a noi … anzi alle nostre scarpe!
Il post non riguarda solo il mondo femminile perché, diciamoci la verità, anche gli uomini stanno attenti sia in fase di acquisto che in fase di accostamento scarpa/outfit e credo che l’unica vera differenza tra i due sessi è che quando una donna acquista un nuovo paio di scarpe deve subito condividerlo con gli altri mentre gli uomini no. Un abito comprato per una certa occasione e rispolverato qualche anno dopo, può non entrarci perché siamo ingrassate o può starci largo perché siamo troppo dimagrite, una scarpa questo ‘scherzetto’ non ce lo farà! infatti è molto più difficile che il piede, superata una certa età, cambi di numero, per cui hai quella sensazione che la scarpa non ti abbandonerà mai: “una scarpa é per sempre!” … forse anche per questo le scarpe hanno un ruolo emotivo importante per noi donne.

Le scarpe ci rivelano l’età biologica ed emotiva della persona, e non c’è trucco o intervento estetico che regga… l’unica scarpetta “senza tempo e senza età” è questa: 

Iniziamo dunque dalle scarpe con il tacco da me tanto amate e utilizzate da ragazza fino a prima di diventare Mamma e quindi a dover correre dietro alle mie bimbe!

Dovete sapere che l’invenzione del tacco è attribuita ad un uomo! Alla fine del Seicento, Luigi XIV, Re Sole, per sopperire alla sua statura ‘non alta’ decise di indossare per la prima volta nella storia delle scarpe col rialzo. Anche questo episodio avvalora la tesi che nel linguaggio non verbale, le nostre scarpe esteriorizzano una parte di noi, nel senso che chi indossa un certo tipo di scarpe piuttosto che un altro modello, può essere visto in funzione della scarpa che si indossa in un momento della giornata o in un periodo della propria vita, devo ammettere che spesso mo capita di osservare le scarpe delle persone che incontro o anche quelle in tv o nei film che guardo.

La donna che sceglie una scarpa con il tacco, è una donna impegnata ad esaltare la sua femminilità, il suo fascino, la sua classe, etc. ma, se una donna le indossa sempre, in qualsiasi occasione, allora potrebbe tradire una forma di insicurezza (colmata dalla scarpa) perché le scarpe con il tacco offrono un senso di sicurezza e assertività a chi le indossa.

Dall’altra parte abbiamo le scarpe basse (ballerine, mocassini, stringate) che ‘danno voce’, ad una donna sicura di sé, che ritiene che lo stile e la classe non viene messa in pericolo da un paio di scarpe comode e pratiche. Qualcuno sostiene anche che indossare queste scarpe può essere sinonimo di sicurezza interiore, creatività e di conseguenza anche di spiccato senso artistico.
È un po’ come dire: ‘dimmi che scarpa indossi, ti dirò chi sei’!

Io da piccola ho sempre sognato di portare le scarpe col tacco e indossavo  spesso per gioco quelle della mia Mamma, poi son cresciuta e ho imparato ad indossarle e ad amarle più di prima… un piccolo sogno che si realizza ma poi da quando sono diventata mamma e conduco una vita sempre di corsa ho imparato ad apprezzare le scarpe basse e comode che mi fanno sentire a mio agio, permettendomi di muovermi con agilità.

Quando una donna compra un paio di scarpe è come se acquistasse la possibilità di poter avere più espressione per la propria personalità, sia nell’acquistare un modello a noi ‘familiare’ o anche a volte acquistando un paio di scarpe totalmente fuori dalle proprie abitudini, è come darsi la possibilità di essere un donna ‘diversa’ anche solo per un giorno o serata, per gioco o per vanità!

Io le mie scarpe col tacco le ho ancora nella mia scarpiera e le uso solo per qualche occasione…a volte mi mancano e mi manca il sentirmi slanciata grazie ai tacchi, ma non potrei mai rinunciare al correre per gioco con le bimbe la mattina per entrare a scuola o alla corsa meno gioiosa (sempre la mattina) per timbrare il prima possibile al lavoro, per poi uscire anche solo 2 minuti prima per tornare a casa dalla mia Famiglia.

…e tu che tipo di scarpe sei?…
…unisci anche tu il tuo puntino…