Ieri sono tornata felice a casa, dopo 3 settimane e mezzo di vacanze estive tra la Calabria e Sperlonga. Le vacanze non sono andate male, sono state un proseguire la vita quotidiana in un posto diverso, vivendo una quotidianità di alti e bassi e di pensieri che non ti lasciano e continuano ad accompagnarti anche qui a casa e che a volte ti fan perdere il sonno.
“Holiday is a state of mind“: l’ho letto da qualche parte e sottoscrivo appieno.
In Italiano la traduzione non dà una frase così diretta e chiara come in inglese, diciamo che “la Vacanza è uno stato mentale”, quindi proverò a spiegarmi meglio con questo post.
Negli ultimi 4 anni, a causa della crisi del mio ex posto di lavoro, sono riuscita ad ottenere 3 / quasi 4 settimane di vacanza in estate (considerando i giorni di solidarietà mensili e chiedendo di usufruire della maggior parte dei giorni di ferie in estate), quest’anno a Settembre non ho un lavoro/un ufficio che mi aspetta (ma tanti progetti sì) per cui in molti mi chiedono se quest’anno mi sento “più leggera” o “più spensierata”, “se le mie vacanze sono state più belle degli altri anni”; la mia risposta è senza dubbio negativa.
Le vacanze estive di quest’estate di per sé sono state esattamente come quelle degli anni passati cioè con giorni e momenti riposanti e altri no. Non posso di certo negare i benefici che ho dalla stagione estiva, anche benefici emotivi di felicità legati al mio amore per il mare, il calore del sole sulla pelle, l’essere circondata da colori accesi, la possibilità di indossare vestiti leggeri e comodi, la presenza quotidiana di alcune amiche care… ma per il resto le mie ultime vacanze estive mi hanno vista protagonista di momenti difficili che si sono alternati a sorrisi regalati…
Durante il periodi di Vacanza puoi anche fare tanti spostamenti per esempio per visitare un luogo lontano da dove vivi e quindi magari avere anche degli spostamenti quotidiani da una città all’altra, gite che ti affaticano anche fisicamente ma il sentirsi in Vacanza rende felici comunque perché non è solo una serie di giorni di ferie ma è la serenità vacanziera di far qualcosa che hai desiderato fare magari per tutto l’anno, Vacanza è anche la capacità di staccare la spina.
Ogni anno mi riprometto di non fare gli stessi errori ormai diventati “seriali” ma credo davvero che quest’anno sia stato davvero quello di presa di coscienza che qualcosa davvero non va e bisogna “cambiare“.
Le vacanze per me non sono i giorni in cui non si lavora, garantisco che durante l’inverno i giorni di solidarietà o di ferie spesso sono stati spesi per far fronte di corsa alle scadenze familiari e quindi non proprio di vacanza: spesa, bollette, lavanderia, pagare i bollettini scolastici ecc… il mio sentirmi in vacanza è molto più semplice da sentire.
Io mi sento in “Vacanza” per esempio quando riesco ad andare dalla mia parrucchiera senza i minuti contati, oppure quando vado al cinema con le bimbe o a visitare con loro un museo per bimbi, o quando ogni tanto esco a cena da sola con mio marito e riusciamo a fare discorsi tra noi senza essere interrotti da nessuno (se non dal cameriere per ordinare) oppure… “Vacanza” è una birra con le mie Amiche A. e G. o anche con i miei ex colleghi…
Vacanza è trovarsi a parlare del quotidiano vissuto “staccando la spina”, Vacanza è, per me, sentirsi liberi e dimenticare il tempo che scandisce sempre la nostra quotidianità, solo così ci si “ricarica”.
Quando incontri qualcuno che non vedi da molto tempo e parlandoci il tempo vola piacevolmente…ecco quella per me è “Vacanza”. Quando porto le bimbe a conoscere o a scoprire qualcosa di nuovo e non ho il tempo dettato da altri impegni ecco quel giorno sento di essere in Vacanza, come per esempio la nostra visita a Luglio al Museo di Leonardo da Vinci inclusi i laboratori per bimbi sempre accessibili a tutte le ore.
Infine non posso negare che esiste un posto che mi dà la sensazione di essere in Vacanza, è un piccolo paesino in Calabria dove noi abbiamo trascorso le nostre vacanze da bambini (all’epoca di ben tre mesi), che si chiama Siderno Marina e si affaccia sul mar Jonio.
Ancha a Siderno i pensieri quotidiani mi seguono e mi inseguono ma io lì mi sento davvero “in Vacanza”, è una sensazione legata al presente e anche molto al passato, mi guardo intorno e tutto parla di “vacanza spensierata” dove tutti i problemi che ci sono possono essere affrontati con serenità, anche i più seri, Siderno poi mi ricorda il mio pezzetto di cuore che ora è in cielo che sento presente in ogni momento e lì ancor di più. Questo Paesino per me è come l’Isola che non c’è, io lì ritrovo la mia “parte di Peter Pan” ed è sempre Vacanza.
Che ne pensi? Tu quando ti senti in Vacanza? Hai un posto in particolare che ti fa sentire in Vacanza?
…unisci anche tu il tuo puntino…