Breve momento di pausa – wow – le bimbe giocano mentre aspettano l’arrivo delle loro amichette e io sul divano scorro velocemente degli appunti che riguardano qualche riflessione fatta quest’estate e il mio sguardo cade su questa frase: “soffermati a pensare a ciò che hai e non a ciò che ti manca”.
E da qui nasce il mio post odierno.

Quest’estate troppe volte mi sono soffermata sulle cose che mi mancavano: il dormire, la spensieratezza, il dolce far niente, il “riposo” che si associa sempre al concetto di vacanza, mi mancava la serenità nella mia Famiglia d’origine per motivi esterni a noi… insomma nulla mi sembrava girare nel verso giusto.
Sotto l’ombrellone mi è capitato spesso involontariamente di ascoltare diversi discorsi e tutti (o quasi) vertevano proprio sulla mancanza di qualcosa o qualcuno ed è stato come ascoltare me al telefono con le mie amiche e ho avuto sempre la stessa reazione di insofferenza…e così un giorno siamo tornate a casa e nella pausa post pranzo ho appuntato la frase citata in precedenza e un breve elenco di cose che ho la fortuna di avere nella mia vita ma che non starò ad elencarvi per non annoiarvi, devo dire che questo piccolo gesto è bastato a “risollevarmi” da quel “piangersi un po’ addosso” che tanto detesto ma a cui non sono immune (ahimè).

Come dicevo, non vi svelerò l’elenco stilato, ma vorrei condividere un paio di punti sui quali mi sono soffermata un attimo in più.

Tra le “cose che ho” e che quindi non mi mancano ci sono, per esempio, i miei ricordi che mi accompagnano e mi ricordano chi ero, chi sono oggi e che persona desidero diventare. I ricordi hanno la forza di farti rivivere le conquiste e i dolori, flashback che possono emozionarti nel giro anche di pochi secondi, avere la possibilità di ricordare di aver superato delle difficoltà in passato può aiutarti ad affrontare quelle presenti o future. D’altra parte i ricordi di momenti felici ti regalano un sorriso spontaneo e sincero e danno la speranza e la voglia di riviverli o comunque di cercare nuove possibilità di passare del buon tempo per noi magari con chi ci ama.

Un altro punto delle “cose che ho” sono le persone che mi vogliono bene, quelle conosciute per caso, quelle che mi fanno sentire la loro presenza  quelle che hanno imparato a conoscermi e a volermi bene con tutti i miei difetti. Non sono per forza Amici, Familiari, diciamo che non hanno una definizione specifica, sono le persone che mi dimostrano di “volere il mio bene“, quelle che mi abbracciano e mi sorridono, che sanno ascoltarmi e soprattutto hanno voglia di parlare e confrontarsi con me.

Persone presenti nella mia vita da tanti anni o da pochi mesi il cui pensiero mi dà la certezza del loro esserci e quindi del mio “averle” senza sentirne mai la manacanza.

…e a te capita di “soffermati a pensare a ciò che hai e non a ciò che ti manca”?…dimmi una cosa che hai e una che ti manca.
…unisci anche tu il tuo puntino…