Il Romanticismo è stato un movimento che dai tempi della scuola porto nel cuore perché rappresentava un “modo di sentire” a cui gli artisti di quel periodo tempo adeguarono il loro modo di esprimersi artisticamente, pensare e vivere. Nasce, come tutte le cose più belle e intense, come Reazione all’Illuminismo, cioè alla razionalità, alle strutture classiche e schematiche.
Ma veniamo a noi, al Romanticismo di oggi, che spesso il c’è ma non riusciamo a riconoscerlo e ad apprezzarlo.
I miei genitori si sono innamorati anche ballando una canzone lenta e romantica come “Canzone per te” di Sergio Endrigo che recitava “chissa se finirà…” (https://youtu.be/AppRARguVNU) che se vogliamo era romatica sì, ma anche struggente e che poteva anche portare in po’ di “sfiga” considerando il testo in maniera letterale, ma all’epoca credo che l’intento principale fosse quello di creare l’occasione per potersi abbracciare e il testo lo ascoltavano in pochi credo… oggi una canzone romantica non è necessariamente lenta, anzi tra le più belle sono quelle con un bel ritmo come “Amami“, (https://youtu.be/QSrfnxMGqeQ) può essere anche una canzone allegra che esprime un bel sentimento come per esempio la canzone di Jovanotti “il più grande spettacolo dopo il big bang” (https://youtu.be/RruDYGIx1Ak) oppure la canzone di Thegiornalisti “Completamente“ (https://youtu.be/JkfJ7-GS9yk) canzone d’amore che canti sorridendo, ad alta voce e che non prevede un ballo “cheek to cheek”… che meraviglia!
Il Romanticismo, se accompagnato dal Coraggio, crea dei momenti davvero indimenticabili nella vita di ognuno di noi, come quella volta che un ragazzo regalo per San Valentino una rosa rossa (da sempre simbolo del romanticismo) ad una ragazza, che non era la sua ragazza (ma la ragazza di un altro), ma lui sognava che un giorno lo diventasse. Ricordo lei, stupita ed emozionata, rimase senza parole e ancora oggi che sono passati più di 25 anni, so che porta quel ricordo con sé, perché comprese l’intensità del gesto che rappresentava appieno l’animo romantico di colui che ebbe il coraggio di esprimermerlo.
Ricordo la cena più romantica della mia Vita, l’occasione era il primo compleanno insieme di S., oggi mio marito, mentre guidava verso una meta a lui sconosciuta… gli davo indizi fuorvianti come per esempio: “è un locale dove fanno karaoke” (lui di certo non è mai stato tipo da karaoke) e così leggevo nel suo viso espressioni di disagio che non riusciva a giustificare neanche con i pochi mesi di conoscenza… ahahahh… poi siamo arrivati in una strada buia, abbiano parcheggiato e dopo pochi passi la strada era illuminata da candele a destra e a sinistra, sembrava una casa privata e lui aveva sul viso un enorme punto interrogativo… io avevo il cuore che batteva fortissimo ricordo tutto di quella sera, anche il suo sospiro di sollievo nell’entrare nel locale e non trovare nessun microfono… e la sorpresa di non trovare nessuno… solo noi due, una cena, un mazzo di fiori e una dolcissima torta! Se siete vicino Roma e volete passare una serata Romantica “Solo per due” è il posto che fa per Voi! (http://www.soloperdue.it/).
Il Romanticismo di oggi si ispira comunque a quello del passato, una dichiarazione d’Amore si può fare in mille modi ma l’emozione nel farla e nel riceverla supera tempo e modo. E così quando ho scoperto questo video un po’ per caso, l’ho rivisto almeno 5 volte di seguito perché, oltre la canzone tutta da ballare, il video racconta tanti modi per dichiarare il proprio Amore e il desiderio di passare la Vita Insieme… dalla dichiarazione scritta in braille e letta con le dita da una ragazza non vedente, alla dichiarazione di un uomo anziano alla maestra di una scuola, da un lui in vasca in un acquario, alla scena che apre e chiude il video in cui lui lega un filo rosso all’anulare di lei portandola in giro per la città e nel finale inserendo in quel filo un anello che rappresenta la promessa di passare la vita insieme! https://youtu.be/AMTAQ-AJS4Y Che bellooo!!!
Il Romanticismo e i social: difficile da associare ma non impossibile… e così non posso non citare la dichiarazione fatta qualche giorno fa da Fedez a Chiara Ferragni… una dichiarazione ai miei occhi romantica contemporanea ma allo stesso tempo “alla vecchia maniera”. L’occasione è il trentesimo compleanno di lei, lui alla fine di uno dei suoi concerti la fa salire sul palco, le dedica una canzone, poi si inginocchia e le dà un anello “che non vuole essere l’anello di una catena”, lei lo bacia, lo abbraccia e continua a dire sì anche con la testa… di certo in molti hanno pensato ad un’ operazione di marketing vista la loro visibilità social ma io sono convinta che il loro sentimento e le intenzioni siano sincere e che quella scena, se non fossero stati così conosciuti, ci sarebbe stata ugualmente magari in un locale di karaoke durante una serata con amici…
Infine voglio chiudere questo post con l’espressione di una mia amica nel parlare di un rapporto di coppia e della complicità tra i due, associandola ad “una chiacchierata in ciabatte“, ecco trovo che “la chiacchierata in ciabatte” sia davvero una delle occasioni contemporanee più romantiche, simbolo di complicità, empatia e di sincerità da far cadere tutte le distanze e le sovrastrutture razionali che spesso ci creiamo per “proteggerci”…
E tu cosa pensi del romanticismo di ieri e di oggi? Le differenze dell’espressione rispecchiano una differenza nel vivere il sentimento? E ti è mai capitato di fare una “chiacchierata in ciabatte” con qualcuno e poi scoprire di esserti innamorata?
…unisci anche tu il tuo puntino…