Ormai son due mesi che vivo in un Paese “straniero” che giorno per giorno, passo dopo passo diventa sempre meno straniero.. e sempre più “un nuova casa”.

E’ un’esperienza che mi sta dando moltissime possibilità per migliorare la mia vita e la persona che sono.

Ho preso delle decisioni importanti in questi due mesi.

Ho scelto tante volte avendo consapevolezza di fare scelte che è una cosa che non sempre abbiamo così chiaro in mente.

Scegliere è un verbo che raccoglie tantissime cose ed emozioni.

In questi due mesi è stato bello scegliere la casa, scegliere cosa comprare al supermercato, scegliere come vestirsi e scegliere il medico di famiglia… dalle scelte a “meno impatto” a quelle con “maggiore impatto” è un continuo scegliere che mi trova pronta e aperta ad andare avanti, a sbagliare, ad aggiustare il tiro. Il cambiamento che tanto ho desiderato… è arrivato e io mi sento pronta per viverlo appieno.

Ho lasciato il mio lavoro, ci pensavo da tempo, sono arrivata ad un punto in cui scegliere è stato necessario perchè nella vita ognuno di noi ha le sue priorità e la mia – mai come in questo momento – è lasciare andare ciò che mi fa star male e concentrarmi su quello che di bello sto scoprendo non solo in questa nuova città, ma anche dentro di me.

Ho conosciuto belle persone, empatiche, aperte all’accoglienza di chi come noi è appena arrivato senza pregiudizi, sia madri che hanno i figli nella stessa scuola delle mie, sia i miei vicini di casa che vivono qui da sempre. Devo dire che questi sorrisi, questi saluti quando cammini per strada, anche un semplice “come va? se hai bisogno di qualcosa non esitare..” sono davvero inaspettati e molto di aiuto non solo nella fase di integrazione ma anche nel pensare alla nostra vita qui nel futuro.

Come sapete dalle pagine di questo blog io nel cambiamento rinasco, mi sento stimolata nel mettermi alla prova nell’imparare dagli altri, nel prendere il buono e conoscere per poi evitare il male, ho cambiato città, lavoro, abitudini… ed ogni volta, anche se mi guardo indietro, ho aggiunto puntini al mio disegno di vita e mi piace molto condividere queste esperienze con le amiche lasciate in Italia.. nelle mie varie città..

Qui qualche post già condiviso :

Abbiamo trovato casa, abbiamo traslocato in un Agosto primaverile, e poi abbiamo imparato ad addormentarci nel silenzio di una strada chiusa, abbiamo imparato a dormire “separati” su due piani diversi, abbiamo imparato a dividerci i compiti la mattina e a stare tutti e 4 sul divano senza per forza stare appiccicati.. abbiamo imparato ad avere una sola TV… ma forse su quest’ultimo punto ci sarà una deroga con l’anno nuovo.. ehehhe…

Ogni sera da quando sono in questa casa ripensando alla giornata fisso un momento in cui ho fatto oppure ho imparato qualcosa di nuovo… una nuova strada, una nuova parola in inglese o olandese, una nuova persona conosciuta, un nuovo cibo, un nuovo negozio, un nuovo cielo…

…il cielo in un giorno qualunque…

Sì perché il cielo qui è pazzesco, lo guardo ed è sempre diverso e bellissimo, colori, nuvole, sole, pioggia… è sempre diverso e m’incanta. Lo guardo spesso perché so che mi saprà lasciarmi senza fiato,per questo è la prima cosa che faccio la mattina, ogni volta che esco di casa o anche quando lavo i piatti grazie alla finestra che ho sul lavandino della cucina.. il cielo mi fa compagnia sempre.. e mi fa sentire vicino Papà.

Ho un piccolo giardino piastrellato pieno sulle pareti delle piante dei vicini che hanno superato i confini, da un paio di settimane ho deciso di seguire il consiglio della mia amica I. e ho iniziato a cercare di fare un pò d’ordine e pulizia nel giardino che aiuterebbe a fare ordine e pulizia nella mia mente.. e così pian pano ho iniziato a potare e a piantare tulipani…che poi quando meno te l’aspetti verranno fuori (si spera) a rallegrarci con i loro colori.. qui molti vicini hanno dei gatti che vengono a passeggiare anche da queste parti e ogni volta che ne vedo uno lo immagino miagolare il mio nome…dopo che la suddetta amica un giorno decise di condividere un video su youtube di un gatto che miagola il mio nome.. eheheh… lo so però che devo farci, niente m’è entrato in testa e .. rido.

Avere la Natura che circonda la mia casa che ha grandi finestre (come spesso nelle case del nord europa) mi aiuta molto a respirare non solo in senso stretto ma soprattutto in senso ampio.. respirare vuol dire fermarsi anche per pochi minuti e soffermarsi su cosa senti e su come ti senti, quante volte lo facciamo? io sto imparando giorno dopo giorno, mi ascolto e affronto al meglio i miei dolori senza cercare di scappare o senza esserne sopraffatta.. sto cercando e trovando un equilibrio con il mio dolore ed è un momento molto importante della mia vita, sono serena di viverlo qui così..

Anche la scelta di una casa indipendente rispetto all’appartamento che avevamo in Italia è stata una scelta un pò azzardata ma assolutamente azzeccata, piace a tutti in famiglia e anche se gli insetti continuiamo a non amarli troppo, la quiete e il verde sono davvero impagabili per tutti noi.

Qui spesso c’è vento più o meno forte, geograficamente siamo in una zona abbastanza ventilata, il che influisce sulla qualità dell’aria ed ecco perché ci sono anche moltissime pale eoliche.. ecco il vento io l’ho sempre sofferto, son sincera.. non l’ho mai amato, ho sempre preferito e continuo a preferire la pioggia al vento… eppure un pomeriggio stavo al PC e ho alzato gli occhi, guardando gli alberi carichi di foglie ed ho visto le foglie muoversi come se facessero una danza e mi sono potuta soffermare sul suono delle foglie mosse dal vento… per la prima volta in vita mia ho realizzato di aver visto il Vento.. E. era impaurita, insieme abbracciate abbiamo osservato il vento.. prima verso destra poi verso sinistra.. accarezzava le foglie e loro si facevano muovere senza opporsi come a volte noi umani ci opponiamo o cerchiamo di forzare la natura alle nostre esigenze..

In città il vento si percepisce sul viso, o lo percepisci se muove qualcosa per terra.. quando vivevo a Reggio vedevo il vento che faceva agitare il mio mare calmo, come a farlo “arricciare, innervosire..” .. invece io quel pomeriggio qui, per la prima volta in vita mia, ho visto come il vento muove la natura in un moto positivo, armonioso… la culla, la fa danzare..sentivo il rumore delle foglie che non avevo mai ascoltato prima, ed è stato meraviglioso.

Il rispetto per la natura, per l’ambiente, per gli animali lo sto vivendo ora come non mai e son felice che anche a scuola delle ragazze ci siano ore dedicate alla scoperta della natura, della meraviglia che ci circonda e che spesso diamo per scontato o che percepiamo lontano da noi.

Qui si dice che non esiste un tempo “cattivo” ma un “cattivo” abbigliamento, per cui tutti coperti a vivere all’aria aperta la bellezza del mondo fuori dalla porta di casa… io qui cammino molto e ho una panchina qui di fronte casa che mi dà riposo e mi accoglie quando i pensieri son troppi e confusi.. dalla panchina guardo il fiume, le case sul fiume e i pensieri si riordinano.

Sono grata di aver avuto la possibilità di vivere questo cambiamento, sono sicura che “sono solo all’inizio…”!

…il Vento…

… e tu che rapporto hai con la Natura? ami immergerti nella natura o non ne senti l’esigenza? cosa fai per viverla appieno? …

…unisci anche tu il tuo puntino…