8. La Storia di Claudia e Lucia

1a parte

2a parte

3a parte

4a parte

5a parte

6a parte

7a parte

Lucia sul treno di ritorno verso casa prese il cellulare e indossò le cuffiette dopo aver accuratamente sciolto i nodi dei fili, scelse la playlist e chiuse gli occhi, non per dormire ma per ripercorrere quei pochi e intensi giorni passati con Claudia. Quando iniziò la seconda canzone, “Perfect di Ed Sheeran”, Lucia ripensò alle chiacchiere dopo cena mano nella mano della sua Amica e una lacrima silenziosa partì dagli occhi ma non fece in tempo ad arrivare sulla guancia che Lucia aprì gli occhi e con un rapido gesto della mano interruppe il suo cammino velocemente. Si mise dritta con la schiena, come a sottilineare un momento ‘solenne’, prese il cellulare e scrisse a Riccardo: “Hey, ciao! Sono sul treno di ritorno a Milano, tu che fai?” lo rilesse…rimase con le dita ‘sospese’ nel dubbio se aggiungere o meno qualcos altro…ma non le venne in mente niente di interessante… -Invio – e riprese grazie ad un sospiro a respirare e anche il cuore riprese accellerato… Lucia si rese conto, scorrendo indietro i loro messaggi, che quella era la prima volta che iniziava lei una ‘conversazione’ e di questo rimase stupita.

Riccardo le piaceva, le è sempre piaciuto, sin da quando per la prima volta i loro occhi si incrociarono in ospedale alla riunione settimanale e si sorrisero a vicenda senza sapere perché.
Lucia iniziò a pensare a tutte le volte che lei gli diede buca, le volte che glissò le sue domande seppur sempre molto discrete, su come lei si fosse imposta di non abbracciare quella felicità che lui le proponeva con semplici gesti mai ricambiati.

Passò molto tempo, lei controllava di continuo la chat e notava che lui non aveva neanche letto il suo messaggio, lei cercava di non pensarci eppure la sua testa e il suo cuore erano in tilt, scrisse a Claudia che iniziò a prenderla in giro sul quel suo lato adolescenziale che “legge” nei ‘silenzi’ dei messaggi non letti i più grandi drammi e disastri universali… Lucia era un turbine di emozioni: triste, delusa e anche infastidita e incredula.

Arriva un messaggio! ma Lucia pensa “dai Claudia basta sfottere…uff..”..quasi non vuole aprire Whatsapp e invece… è Riccardo! : “Ciao! Che sorpresa! Scusa stavo giocando a tennis con Andrea. A che ora arrivi a Milano?” Lucia non esita e risponde subito: “alle 18:00″ – R.:”se vuoi posso venire a prenderti…” e aggiunge “se ti va, se non vuoi capisco, poi ci vediamo martedì in ospedale” – L.: “No, no mi fa piacere, se puoi…”
R.:”Bene! Allora ci vediamo alle 18 se non trovo parcheggio ti scrivo dove raggiungermi, ok?” – L.:”Grazie mille se ritarda ti avverto!”…

Eccolo sulle labbra di Lucia quel sorriso involontario, naturale e sereno che da tanto non indossava!

Scrive a Claudia e la sua Amica felice la incoraggia a continuare così e le scrive:”afferra la vita e vivila Lucia”.
“Ok, bene primo passo fatto” pensa Lucia, poi in un momento passa dalla sensazione paradisiaca di vedere tra meno di un’ora Riccardo alla consapevolezza di essere vestita malissimo e che doveva inventarsi qualcosa…subito!
Tira giù la valigia va in bagno e si cambia, si trucca un po’ e lega i capelli nel solito chignon che ‘risolve’ nei momenti di emergenza…e meno male che ha una bella sciarpa calda che la può aiutare, freddolosa com’è!

Treno in orario, scende con il cuore in gola, prende il cellulare per chiamare Riccardo, nel frattempo passa i blocchi di accesso e si sente chiamare: “Lucia sono qui!”, lei si gira e si trova Riccardo davanti. Lo guarda e lo abbraccia.

Si abbracciano.

Solo quando lei si scosta un po’ Riccardo le chiede “come va?” – Lucia risponde “Tutto bene, andiamo?”. Arrivati alla macchina Lucia aveva già raccontato quasi tutto il weekend appena trascorso, si interrompe e chiede a Riccardo: “hai da fare o ti va se andiamo a fare un’ aperitivo in Darsena?” Riccardo quasi non la riconosce così loquace ed espansiva e senza esitare inizia a cercar parcheggio in zona.
La serata scorre tra racconti, sorrisi e sguardi che li emozionano e ai quali non possono più ‘sfuggire’…entrambi hanno la sensazione di conoscersi da sempre pur non essendosi mai avvicinati come quella sera. Man mano che i due si conoscono pian piano sempre di più, iniziarono a scherzare “sull’ algida Lucia” e il “bell’uomo Riccardo”.

A mezzanotte Claudia scrisse a Lucia: “Uè ma sei arrivata a casa o ti ha rapita?” – L.: “Siamo in giro…” – C.: “Ti voglio bene Lucy… NON fare la brava! :-)”

Quella sera le carte si scoprirono, la loro sintonia e la loro attrazione non si potevano più celare, Riccardo era sì “un bell’uomo” ma a lei piaceva il suo modo di vivere la vita, i suoi valori, il suo modo di scherzare e il suo saper ascoltare, il suo altruismo e il suo rispetto per le altre persone. Il loro primo bacio se lo diedero alle 3 del mattino nell’ ascensore di casa di Lucia mentre lui da ‘cavaliere’ la accompagnava a casa… e così nacque il loro Amore.

Claudia era felice di ascoltare di nuovo i racconti logorroici di Lucia durante i loro appuntamenti “pizza&skype” ai quali non rinunciavano mai… C.: “Lucy che risate! Che bello essere invasa dai tuoi racconti e dal tuo buon umore un po’ pazzo di sempre! Il ricordo del periodo buio per fortuna è lontano… ancora ricordo i tuoi silenzi e la tua poca voglia di raccontarti… sono felice davvero!” – L.: “Hai ragione Claudia quello è stato davvero un periodo buio, difficile, mi sentivo persa, sbagliata…ora invece voglio godermi i colori della vita!… ma tutto ok Cla?” – C.: “Sì sì ho qualche fitta.. tranquilla… com’è la tua pizza?” – L.: “Non male …” – C.: “Oh, Mamma mia! Scusami Lucy ma ho bagnato tutto…oddio! Aspetta…” – L.: “Claudia le acque! Ho visto una ragazza in ospedale che doveva partorire…succedeva così!” – C.: “ma mancano ancora 3 settimane…chiamo Giorgio scusa!” – L.: “Ma che scusa certo!” … e mentre Claudia chiamava Giorgio.. Lucia per non restare ‘con le mani in mano’ chiamò Riccardo: “Claudia sta partorendo durante il nostro “pizza&skype”!!!” … Claudia ascoltando Lucia iniziò a ridere così ‘di cuore’ che Giorgio non capiva cosa stesse dicendo fin quando Claudia riuscì a dire: “vieni a prendermi le acque si sono aperte….ahhahaha… no no rotte…ahahha!!!”

Claudia non smetteva di ridere e anche se iniziavano i primi dolori quella scena surreale non le permetteva di restare lucida.

Arrivò Giorgio, salutarono Lucia che rimase collegata fino all’arrivo del futuro Papà e andarono in ospedale dove dopo qualche ora nacque Alessandro.

La nascita di un grande Amore per Lucia e la nascita del bimbo di Claudia sono l’inizio di qualcosa di meraviglioso per loro e sono la fine di questo mio breve racconto… spero vi sia piaciuto, e ora …
…unisci anche tu il tuo puntino…